L’ametista, pietra popolare già a Greci e Romani, si
insinua adagio nella sfera del Sacro. L'anello episcopale infatti, che veniva portato
al dito anulare destro dal vescovo in segno di obbedienza e servizio alla Chiesa,
è composto da una gemma della pietra incastonata al corpo dell’anello. Il
diverso colore della pietra dell'anello indica il grado nella gerarchia
ecclesiastica:
- zaffiro o il rubino per il cardinale;
- topazio giallo per l'arcivescovo;
- ametista per il vescovo.
Città del Vaticano,
Basilica di San Pietro,
Sagrestia Pontificia
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Nel 1887 però,
la pietra arrivò in cima alla piramide delle gerarchie, vestendo l’anulare di
Papa Leone XIII, che volle donare il giusto ruolo alla pietra per il suo
colore, mantenendo comunque l’oro, simbolo del potere, ma coniugandolo con il
colore regale dell’Ametista, circondata da perle.
Come ricorda la citazione al suo interno, l'anello fu donato al Pontefice in occasione del suo
Giubileo sacerdotale.
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