sabato 31 dicembre 2016

~ Step 7 ~ Oscar all'Ametista



I colori nel cinema. I colori sono associati, secondo una nota teoria psicologica, ad emozioni e stati d’animo ben definiti e questo è, da sempre, un concetto sfruttato dalle arti visive per suscitare sensazioni più profonde ed intime nel pubblico. Alcuni registi sono più legati all'uso simbolco del colore rispetto ad altri, ma quando ci si imbatte nel binomio cinema-colore non si può fare a meno di citare Stanley Kubrick e Wes Anderson.

Questo supercut dal montaggio incalzante presenta una carrellata di immagini tratte da numerosi film, mostrandoci svariati esempi di come nel cinema la psicologia dei colori sia presente ovunque, a volte in modo più palese, altre volte in modo non così intuibile ma ugualmente efficace, forse anche di più. 
Per chi desiderasse approfondire di più il tema psicoloia dei colori, consiglio la lettura di questi due articoli molto interessanti: il primo che contiene anche un video con la palette di colori di Anderson da vedere assolutamente; e il secondo, il quale tratta cinque film illustri identificandoli e spiegandoli per colore

Con Grand Budapest Hotel, Anderson ha voluto esaltare la bellezza del viola e derivati. Il viola che è legato ai re e ai vescovi, il viola che simboleggia la capacità di immedesimarsi nel prossimo, accentuando l’emotività e la creatività, il viola che è tipico di persone impacciate, gentili ed artistiche, trova la sua massima espressione in quest’opera pluripremiata, tramite il protagonista, Monsieur Gustave (Ralph Fiennes, la cui versatilità gli avrebbe permesso di fare Voldemort ed Harry Potter insieme, a suo tempo), che incarna alla perfezione tutte queste caratteristiche.







Questo è uno dei colori più seduttivi, spesso associato al mistero, l’ambiguità – sessuale in molti casi – e la stravaganza. Compare nel film Lost River di Ryan Gosling proprio per evidenziare la sensualità di uno dei personaggi più affascinanti dell’intera pellicola, la cui silhouette viene mostrata in penombra e avvolta in una magica luce viola. 




Il colore viola (The Color Purple) è un film del 1985 diretto dal grande regista Steven Spielberg, con protagonista Whoopi Goldberg. Il film è incentrato su personaggi femminili, e tratta soprattutto di argomenti come abusi sessuali, razzismo e coraggio delle donne violentate. Il soggetto è liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Alice Walker. 


 L'ametista, intesa come pietra vera e propria, è prensente in alcuni anime: da coprotagonista in Steven Universe dove Amethyst è una gemma ultramillenaria con sembianze umane con il compito di proteggere la terra. Ruolo molto importante nella più famosa saga dei Cavalieri dello Zodiaco, con Megres che possiede una spada di ametista.
"Forte della virtù dell'ametista, lode a te, Megres, Cavaliere di Asgard. È il taglio dell'ametista viola capace di splendida ma fatale bellezza."
                             Ida Polaris

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